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MIRO AL CIELO Y ME HABLA.
GUARDO VERSO IL CIELO E MI PARLA.
Mi parla dell’Amore, della Giustizia, della Pace e della
Fraterna convivenza tra gli uomini, conoscitori della Sua Legge.
In Lui risiedono tutti i desideri di un futuro più
lusinghiero, più sano, più altruista, più armonico con i Divini Disegni, con le
Divine Origini degli Uomini.
Quando guardo in Cielo e vedo la “Forgia degli Dei”, la
“Casa dell’idea Creatrice”, la mia Anima fissa il suo destino, e sa che prima o
dopo, il suo ritorno sarà concretizzato.
Mentre , lotta e cerca di sedere sui suoi aneliti, sui
suoi disegni, in un mondo del quale non si sente componente, dal quale si evade
perché non vede sincerità negli occhi dei suoi coetanei, limitati a lottare per
sopravvivere, lasciando di lato l’Amore verso il prossimo.
Quando ascolto l’aria mi parla.
Mi parla di quello che potrebbe essere stato, e non fu,
su questo pianeta.
Mi racconta storie del passato che il mio Spirito
riconosce, e vibrano, nuovamente, dentro di Lui, gli accordi di un passato che
è proiettato nel futuro, nel quale i nostri discendenti bacieranno e
personificheranno la Deità Eterna dell’Essere Cosmico, del Padre e di Suo
Figlio.
Quando sento quello che penso, piango, piango amaramente,
per quello che poteva essere stato, e non fu.
A. Pastor.
Vellisca, 11 mayo de 1988-
MIRO AL CIELO Y ME HABLA.
ME HABLA DEL AMOR, DE LA
JUSTICIA , DE LA PAZ Y DE LA FRATERNA CONVIVENCIA
DE LOS HOMBRES, CONOCEDORES DE SU LEY.
EN ÉL RESIDEN TODOS LOS DESEOS DE UN FUTURO MÁS HALAGÜEÑO, MÁS SANO, MAS
ALTRUISTA, MÁS ACORDE CON LOS DIVINOS DESIGNIOS, CON LOS DIVINOS ORÍGENES DE
LOS HOMBRES.
AL MIRAR AL CIELO Y VER LA “FRAGUA DE LOS DIOSES”, LA “CASA DE LA IDEA CREADORA ”, MI ALMA FIJA SU
DESTINO, Y SABE QUE ANTES O DESPUÉS, SU RETORNO SERÁ CONCRETADO.
MIENTRAS, LUCHA Y BUSCA ASENTAR SUS ANHELOS, SUS DESIGNIOS EN UN MUNDO
DEL CUAL NO SE SIENTE MIEMBRO, DEL CUAL SE EVADE AL NO VER LA SINCERIDAD EN LOS OJOS DE SUS
COETÁNEOS, LIMITADOS A LUCHAR POR SOBREVIVIR, DEJANDO A UN LADO EL AMOR HACIA
EL PRÓJIMO.
CUANDO OIGO AL AIRE ME HABLA.
ME HABLA DE LO QUE PUEDO HABER SIDO, Y NO FUE, ESTE PLANETA.
ME CUENTA HISTORIAS DEL PASADO QUE MI ESPÍRITU RECONOCE, Y VUELVEN A
VIBRAR DENTRO DE ÉL LOS ACORDES DE UN PASADO QUE ESTÁ PROYECTADO EN EL FUTURO,
EN EL QUE NUESTROS DESCENDIENTES BESARÁN Y PERSONIFICARÁN LA DEIDAD ETERNA DEL SER CÓSMICO,
DEL PADRE, DE SU HIJO.
CUANDO SIENTO LO QUE PIENSO, LLORO, LLORO AMARGAMENTE, POR LO QUE PUDO
SER, Y NO FUE.
A. Pastor.
Vellisca,
11 mayo de 1988-
o bien