“QUANDO PENSO IN LUI”.
La gente del
suo tempo non poteva comprenderlo, perché non capiva la sua maniera di
parlare,... di dirigersi alla gente, alla moltitudine, e anche al singolo uomo,
privatamente.
Non riuscivano
ad intuire come riusciva a fare in modo che “alcuni”, non tutti, arrivassero a
comprendersi in punti cosi differenti, e in cose che naturalmente si
differenziavano tra di loro.
Non arrivavano,
o non volevano arrivare, a vedere che, Lui parlava pacificament,e al pacifico:
Umilmente all'umile; con Giustizia agli assetati di Giustizia e con
mansuetudine ai mansueti.
Che parlava con
semplicità ai semplici e con bontà ai puri di cuore.
Ad ognuno dava
quello di cui aveva bisogno ed era giusto nel darlo, ma ad ognuno parlava degli
altri, della comprensione verso di loro, per poter raggiungere l'unione nei
tempi futuri.
Dunque, così
parlo ai poveri di Spirito, con Amore, a quelli che piangevano con consolazione
e con misericordia ai misericordiosi.
Trattava con
pulizia ai puri di cuore, e con speranza ai perseguitati e in questo modo,
insegnò che ciascuno poteva essere come tutti gli altri e ad arrivare alla
Comunione Interiore.
A. Pastor
2 di maggio del 1.986.
“CUANDO PIENSO EN EL”
.LA GENTE DE SU TIEMPO NO PODÍA COMPRENDERLO, PORQUE NO ENTENDÍA SU FORMA DE HABLAR, DE DIRIGIRSE A LA GENTE, A LA TURBA, Y TAMBIÉN AL HOMBRE EN PARTICULAR.
NO LLEGABAN A INTUIR COMO CONSEGUÍA QUE “ALGUNOS”, NO TODOS, LLEGARAN A
COMPRENDERSE EN PUNTOS MUY DIFERENTES, Y EN COSAS QUE NATURALMENTE
DIFERENCIABANSE ENTRE SI.
NO LLEGARON, O NO QUERÍAN LLEGAR A VER QUE, EL HABLABA PACÍFICAMENTE AL
PACIFICO; HUMILDEMENTE AL HUMILDE; CON JUSTICIA A LOS SEDIENTOS DE JUSTICIA Y
MANSEDUMBRE A LOS MANSOS.
QUE HABLABA CON SIMPLEZA A LOS SIMPLES Y CON BONDAD A LOS PUROS DE CORAZÓN.
A CADA UNO DABA DE LO QUE NECESITABA Y ERA JUSTO QUE DIERA, PERO A CADA
UNO LE HABLABA DE LOS OTROS, DE LA COMPRENSIÓN HACIA ELLOS, PARA CONSEGUIR
ESTAR UNIDOS EN EL TIEMPO FUTURO.
ASÍ PUES, HABLO A LOS POBRES DE ESPÍRITU CON AMOR, A LOS QUE LLORAN CON CONSOLACIÓN
Y CON MISERICORDIA A LOS MISERICORDIOSOS.
TRATABA CON LIMPIEZA A LOS LIMPIOS DE CORAZÓN, Y CON ESPERANZA A LOS
PERSEGUIDOS Y DE ESTA FORMA ENSEÑO QUE CADA UNO PODÍA SER COMO TODOS LOS DEMÁS
Y ASÍ LLEGAR A LA COMUNIÓN INTERIOR.
A.
Pastor
2 de mayo de 1.986.
o bien